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“IL SILENZIO” – 124^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
“Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti? Perché resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti a me rapina e violenza”. Così parla il profeta Abacuc, nel tempo più angosciante della storia d’Israele, quello dell’esilio e della distruzione di Gerusalemme. La domanda, però, è attuale. Forse, c’è ancora il tentativo di ridurre i problemi al rincaro…
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“LA PREGHIERA COME ATTO POLITICO” – 123^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Un doloroso disorientamento ha colpito un po’ tutti: prima è venuta la pandemia, poi si è aggiunta la guerra. Facciamo fatica a dare un senso a questi flagelli. Non mancano le analisi e le spiegazioni, ma io avverto in me e in tanti la sensazione di essere trascinati da un gorgo inarrestabile, che ci sta…
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Convocazione ecclesiale: apertura dell’anno pastorale
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore” (At 4,32-33). Cari fratelli e sorelle, è…
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“L’AMORE SOCIALE” – 122^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Ci stiamo avvicinando alle elezioni politiche del nostro Paese. Proprio in questa domenica, san Paolo ci suggerisce la cosa più importante da fare: “Raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma…
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“LA NOZIONE DELL’ETERNITA’ ” – 121 lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
L’uomo è un grande mistero a se stesso. C’è in lui un desiderio insopprimibile di totalità: egli è l’eterno insoddisfatto, come il Faust di Goethe. I limiti non lo distolgono dalla sua ricerca, neppure il limite apparentemente definitivo della morte. Né serve esortarlo ad accontentarsi, oppure magnificare la nobiltà di una rassegnazione stoica. La contraddizione…
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“UN PROGRAMMA ELETTORALE” – 120^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
“Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai…
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“STIANO ATTENTI I PRIMI A NON DIVENTARE ULTIMI” – 119^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
In questi giorni, ricorre il decimo anniversario della morte del cardinale Carlo Maria Martini. Ricordiamo la sua ultima intervista, nella quale parlava della stanchezza della Chiesa e del suo “ritardo di duecento anni”. Rileggendola, mi ha colpito l’insistenza sulla conversione del “cuore”, cioè del centro della persona, che orienta i suoi modi di pensare e…
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“ASSUNTA IN CIELO” – 118^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Ognuno ha il suo cielo. Noi volgiamo lo sguardo in alto, per prevedere il clima della giornata: in questi giorni, abbiamo sperato di vedervi qualche nuvola, che preannunciasse il refrigerio della pioggia. In altri luoghi del mondo, il cielo era sporcato dalle scie degli aerei e dei missili. Il cielo è il nostro riferimento, ma…
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“LA GRANDE BELLEZZA” – 117^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Nel mezzo della pianura settentrionale della terra di Israele sorge un monte, il Tabor. Gesù vi sale, accompagnato dai tre discepoli più cari, Pietro, Giacomo e Giovanni, che divengono i testimoni della sua Trasfigurazione. Una luce sfolgorante lo avvolge: essa è di tale bellezza, che Pietro non vorrebbe più scendere. Con delicatezza, l’evangelista Luca…