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“CHE COS’E’ LA VERITA’?” – 153^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
“Che cos’è la verità?”. Ponzio Pilato rivolge questa domanda all’uomo sanguinante che ha di fronte, ma non ha la pazienza o forse l’umiltà, di aspettare la risposta di Gesù. Ma è giusto così. La verità che ciascuno di noi cerca non è un oggetto, non è la soluzione di un problema di fisica; non…
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“NON SIA TURBATO IL VOSTRO CUORE” – 152^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Vi è una guerra in atto, della quale il conflitto in Ucraina è una manifestazione, come lo sfogo di un vulcano, dove il magma ribolle nelle viscere profonde. Si tratta di una guerra antica, della quale l’uomo è vittima e complice. Il suo obiettivo è espresso dalle parole che la Bibbia mette in bocca all’empio:…
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“IL BUON PASTORE” – 151^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
La guerra in Ucraina, nel suo prolungarsi al di là di ogni previsione, mi interroga sempre di più sulle origini di tanta violenza. Essa non è l’unica piaga che devasta questo nostro mondo, cosicché sembra che un’onda, un’alluvione, travolga anche i tentativi di guarire, o almeno di ridurre la sofferenza di tanti innocenti. Non possiamo…
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“NELLO SPEZZARE IL PANE” 150^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Due discepoli del Maestro di Nazaret si sono stancati di aspettare. Gesù è morto, probabilmente qualcuno ha trafugato il cadavere, quasi a sottolineare che tutto è finito. Non c’è più ragione per restare a Gerusalemme, a condividere con altri illusi lo sconforto. Si torna a casa propria, nel villaggio di Emmaus. Un particolare mi sembra…
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“UN NUOVO INIZIO” – 149^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Dalla paura alla gioia. I discepoli del Crocifisso hanno serrato per bene la porta, hanno chiuso fuori le speranze, la condivisione con altri esseri umani, insomma, il futuro. Qualcosa però è troppo intimo, per potersene sbarazzare: il fallimento, la memoria della propria viltà. Ma le porte chiuse non sono un impedimento per il Risorto. Egli…
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“E’ PASQUA” – 148^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Ancora una volta è Pasqua, ma è una Pasqua strana. Avverto un distacco ancora più forte tra i riti, che annunciano la Risurrezione, e la realtà di tutti i giorni, la guerra, la sofferenza e il bisogno di pensare ad altro. Con un paradosso, direi che la malattia del Papa fa più notizia della morte…
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“VIAGGIO IN UCRAINA” dal 09-16 marzo 2023
A Zhitomir, la guerra ha lasciato i segni: proprio in centro, una scuola è stata colpita e distrutta, ma non per errore. Infatti, alcuni edifici erano stati trasformati in caserme, nei primi giorni di guerra. Per loro fortuna, i soldati si erano allontanati da qualche ora, prima che il missile arrivasse. Anche la nostra scuola,…
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“CHE TUTTI VEDIAMO, CHE IO VEDA” – 146^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Sono tornato dall’Ucraina, sapendo che mi aspettava il vangelo di questa domenica, che racconta la storia di un uomo cieco dalla nascita, che Gesù guarisce. Ebbene, io mi sento come quel cieco. in realtà, ho visto tantissime cose, ho incontrato persone amiche e anche alcuni protagonisti della guerra e testimoni delle distruzioni che essa porta…
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“ORIENTE E OCCIDENTE” – 145^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – Don Giuseppe
Nei prossimi giorni, a Dio piacendo, sarò in Ucraina; per questo, salterò l’appuntamento di domenica prossima. Vado a visitare gli amici che conosco ormai da trent’anni e con i quali abbiamo fondato una scuola, che insegna anche un po’ di italiano. La città è Zhitomir e si trova nella parte occidentale del Paese: si trova…
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“LA TENTAZIONE” – 144^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus, della guerra e del terremoto – don Giuseppe
Oggi voglio correre il rischio dell’impopolarità, come sostenitore di idee considerate retrograde. Anzitutto, credo nell’esistenza e nella forza del diavolo. All’inizio della Quaresima, la Chiesa legge nel vangelo l’episodio della triplice tentazione di Gesù nel deserto (Mt 4,1-11). Penso che non sia una parabola e neppure il travestimento simbolico di fenomeni psicologici; penso che la…