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“SOLO UN BICCHIERE DI ACQUA FRESCA”
Sedicesima lettera alla comunità al tempo del coronavirus Seguire Gesù significa rinunciare alle sicurezze umane: egli ci chiede di accompagnarlo nella via difficile della consegna alla volontà di Dio, che spesso entra in conflitto con il mondo, i suoi valori, la sua sapienza. Nonostante i compromessi che tutti noi cerchiamo di inventare, quel…
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“DITE IL VANGELO NELLA LUCE”
Quindicesima lettera alla comunità al tempo del coronavirus Il Signore Gesù esorta i suoi discepoli a “dire nella luce”, ad “annunciare sui tetti” il vangelo e, nello stesso tempo, predice loro persecuzioni e persino la morte violenta. Ci si chiede il perché di…
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IL PANE DEI PELLEGRINI
Quattordicesima lettera alla comunità al tempo del coronavirus “Ecce panis angelorum, factus cibus viatorum”, ecco il pane degli angeli, divenuto cibo dei pellegrini. E’ un verso di una delle più belle poesie medievali, composta da san Tommaso d’Aquino per la festa del Corpus Domini, quando la Chiesa esce dalle sue cattedrali per mostrare al…
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“BATTEZZATI MEDIANTE UN SOLO SPIRITO IN UN SOLO CORPO”
Dodicesima lettera alla comunità al tempo del coronavirus Oggi è Pentecoste: cinquanta giorni dopo la Pasqua, lo Spirito Santo scende su Maria e i discepoli nel Cenacolo di Gerusalemme e inizia la storia della Chiesa. Le lingue di fuoco rappresentano l’energia del messaggio e la sua universalità: è l’esatto contrario di Babele,…
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“A QUALE SPERANZA SIAMO CHIAMATI”
Undicesima lettera alla comunità al tempo del coronavirus Non sopporto più il ritornello di questi mesi: “Andrà tutto bene”. Non è andato tutto bene per le famiglie degli oltre trentamila morti, solo in Italia, per il flagello del coronavirus. Ma, soprattutto, avverto in queste parole il desiderio di mettersi alle spalle un brutto periodo,…
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“IO SONO NEL PADRE MIO E VOI IN ME E IO IN VOI”
Decima lettera alla comunità al tempo del coronavirus Finalmente, da domenica 24 maggio, potremo di nuovo celebrare l’Eucaristia nelle nostre chiese. Si tratta di un grande dono, ma anche dell’occasione per riflettere. Ci sentiamo come se Noè avesse aperto le porte dell’arca e, con cautela, incominciassimo a scenderne dopo il diluvio. La primavera ci…
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“TORNERO’ E VI PRENDERO’ CON ME”
Nona lettera alla comunità al tempo del coronavirus Sono ormai due mesi che celebro l’Eucaristia in casa. Ringrazio chi mi permette di tenermi in contatto con voi attraverso le trasmissioni in diretta: per me, questo è un grande dono, che mi fa sentire la vostra vicinanza. Qualcosa, però, sta cambiando in me. Vivo la Messa…
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“CONOSCONO LA SUA VOCE”
Ottava lettera alla comunità al tempo del coronavirus “Niente sarà come prima”, ci viene detto un po’ ossessivamente da tutte le parti. Ora, è vero che questa clausura è stata l’occasione per riscoprire lo stare insieme, il parlarsi tra sposi e tra genitori e figli; ma un po’ di pessimismo leopardiano mi porta a…
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“CI ARDEVA IL CUORE IN PETTO”
Settima lettera alla comunità al tempo del coronavirus “Ci ardeva il cuore in petto”, dicono i discepoli di Emmaus, commentando il loro viaggio col misterioso pellegrino, che spiegava loro le Scritture e che si sarebbe rivelato “allo spezzare del pane”. Da una di voi, ho ricevuto la conferma che questo accade ancora, che…
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“UNA GIOIA INDICIBILE E GLORIOSA”
Sesta lettera alla comunità al tempo del coronavirus Oggi, leggendo la seconda lettura di questa domenica, dalla Prima Lettera di Pietro (1,3-9),ho provato a riflettere su due frasi, che stiamo usando un po’ tutti. Anzitutto, “le cose non saranno più come prima” e “dovremo abituarci a convivere col virus”. Sono affermazioni ovvie, ma ancora…