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“LA PAROLA PESANTE” – 111^lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Il vangelo di Giovanni riporta una frase alquanto misteriosa, che Gesù pronunzia nei colloqui con i discepoli nell’ultima cena: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Tuttavia, “verrà lo Spirito di verità, che vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16,12s.). Che cosa sarà mai…
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“LE DUE CITTA’” – 110^lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe Dossetti
Due città si ergono, una di fronte all’altra: Babele e Gerusalemme. Ambedue vogliono unire gli uomini e far sì che parlino una lingua comune; diversa è però la via che ciascuna ha scelto. Babele ha scelto di edificare la torre, un riferimento costante all’orizzonte, il simbolo di un potere che veglia, perché nulla disturbi…
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“FUORI DELL’ACCAMPAMENTO” – 109^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Gli ultimi atti della vicenda terrena di Gesù si svolgono fuori della città. La Lettera agli Ebrei lo sottolinea: “Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, subì la passione fuori della porta della città” (Ebr 13,12). Non solo, ma anche l’”ascensione al cielo” avviene sul Monte degli Ulivi, che è di fronte a…
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“SHALOM” – 108^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Le parole di Gesù, che la Chiesa legge in questa domenica, sono particolarmente impegnative. Egli le pronunzia nella conversazione con i suoi discepoli, durante l’ultima cena della sua vita, a poche ore dall’arresto e dalla morte. Proprio per questo, esse hanno particolare forza e autorevolezza: sono un testamento spirituale, avvalorato da un amore che giunge…
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Maria Maddalena tra sacro e profano
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“IL BUON PASTORE” – 107^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Gesù usa spesso, per sé e i suoi discepoli, l’immagine dell’agnello e del pastore. “Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi” (Mt 10,18); “Io sono il buon pastore” (Gv 10), che dà la vita per le sue pecorelle, mentre il mercenario scappa e le lascia in balia delle fiere. Come il pastore buono, egli…
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“LA DIFFICILE STRADA” – 107^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Siamo in guerra e cresce la chiusura dei cuori. Sembra che non ci siano altre strade, se non quella dell’aumento della violenza. Si parla ormai solo di vittoria, non di pace. La pace vorrebbe dire compromesso, ricerca di un accordo; la vittoria mira all’annientamento del nemico. C’è una specie di slittamento a valanga: sempre più…
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“TOMMASO HA RAGIONE” – 105^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
“Se non metto il mio dito nel segno dei chiodi non metto la mano nel suo fianco, io non credo”. Così risponde Tommaso agli altri apostoli, che gli hanno dato la notizia della risurrezione di Gesù. Io penso che Tommaso abbia ragione, nella sua pretesa, e che la sua richiesta sia assolutamente fondata. Egli…
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“RESURREXIT -104^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
“All’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, un angelo del Signore si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L’angelo disse alle donne:…
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“UN SOLO CORPO” – 103^ lettera alla comunità al tempo del coronavirus e della guerra – don Giuseppe
Torniamo al tema della consacrazione, di quell’atto di affidamento al Cuore Immacolato di Maria compiuto da Papa Francesco il 25 marzo scorso. Ho già detto che la parola suscita un certo imbarazzo, tant’è vero che certi giornali non hanno neanche dato la notizia: forse hanno pensato che si trattasse di un atto liturgico, interno alla…