15 Ottobre 2017 Giacomo Lari riceverà il Crocifisso con le Case della Carità.
Ha scritto una lettera alla comunità, eccola:
LETTERA ALLA COMUNITA’ – U.P. SANTA MARIA MADDALENA
Il 15 Ottobre 2017 riceverò il Crocifisso con le Case della Carità.
Cosa significa questo per me?
Per me il Crocifisso è il simbolo della chiamata al servizio che Dio mi ha fatto, sia con i “piccoli” che si trovano nelle Case della Carità, ma anche in tutte le situazioni di povertà che si presentano nella vita. Per compiere questo passo ho compiuto un cammino di approfondimento che viene proposto dalla famiglia delle Case. Questo cammino non finisce il 15 ottobre ma continua nel tempo, infatti ho raggiunto una tappa del cammino e ricevere il Crocifisso significa dare un “vestito”a questo cammino. In ogni caso non mi sento diverso da nessuno di voi, in quanto la presenza dei poveri non è un esclusiva ma è a disposizione di tutti. Il Crocifisso è una questione comunitaria…
Cosa significa questo per la comunità cristiana?
La comunità cristiana ovvero il popolo di Dio, è inviato nel mondo a vivere il Vangelo all’interno della famiglia “chiesa”, considerando gli altri come fratelli. Anche le Case della Carità tutte insieme formano una famiglia allargata che imposta la sua missione intorno alle tre mense : la Mensa della Parola, la Mensa dell’Eucarestia e la Mensa dei Poveri.
Riguardo alla missione del Popolo di Dio mi ha colpito una riflessione fatta durante il percorso di preparazione : “…il cristiano è chiamato a vivere con responsabilità la propria dignità…”. Cioè siamo tutti chiamati come figli di Dio e come fratelli, non a fare tutto, ma a fare fino in fondo la nostra parte come espressione del popolo di Dio.
In conclusione penso sia molto importante la nostra presenza e il nostro impegno nel diffondere il messaggio del vangelo “vivere l’amore ricevuto gratuitamente da Dio”. Per costruire la fraternità é necessario trovarsi insieme, comunicarsi i problemi, per chiarirli e condividerli, mettere in comune le proprie esperienze di fede, i desideri e le paure, le sofferenze e le gioie. Quindi chiedersi il perché prima ancora del come, quindi condividere e approfondire.
Infine ringrazio tutti voi per l’ascolto e per la preghiera. Ringrazio in modo speciale tutte le persone che mi hanno accompagnato, anche solo con la presenza, in questo cammino che so non essere concluso. Soprattutto ringrazio le persone che spendono il loro tempo e le loro energie per essere veramente espressione del Popolo di Dio.
Giacomo Lari